lunedì 13 ottobre 2014

Recensione: Io prima di te di Jojo Moyes

Buona sera cari lettori, oggi sono qui a parlarvi di un libro che è riuscito letteralmente a rapirmi il cuore, come spero sia riuscito a fare già con molti di voi, e se ancora non vi siete decisi a immergervi tra le sue pagine, spero che con questa recensione cambierete idea, perché, senza alcun dubbio, ne vale la pena!





Editore: Mondadori
Genere: Romanzo rosa
Pubblicazione: 2 gennaio 2013
Pagine: 391
Prezzo: 14,90 €




A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell'autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione. A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un'esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti. E nessuno dei due sa che sta per cambiare l'altro per sempre. "Io prima di te" è la storia di un incontro. L'incontro fra una ragazza che ha scelto di vivere in un mondo piccolo, sicuro, senza sorprese e senza rischi, e un uomo che ha conosciuto successo, la ricchezza e la felicità, e all'improvviso li ha visti dissolversi, ritrovandosi inchiodato su una sedia a rotelle. Due persone profondamente diverse, che imparano a conoscersi senza però rinunciare a se stesse, insegnando l'una all'altra a mettersi in gioco.

“Ci sono ore normali, e poi ci sono ore invalide, durante le quali il tempo si ferma e scivola via, in cui la vita – la vita reale – sembra scorrere su un binario parallelo.”

Non ero certa di questo libro, è passato davanti ai miei occhi un’infinità di volte, per di più i commenti positivi della gente non facevano che riempirmi le orecchie, eppure non volevo decidermi. Finché un giorno, la mia testa ha deciso che l’ora era arrivata.
Adesso mi ritrovo a pensare su cosa scrivere a riguardo, un’insieme di emozioni forti viaggiano spediti nella mia mente e nella mia pancia. Troppe emozioni, difficili da esprimere a parole. La Moyes è riuscita dove in tanti con me hanno fallito, mi ha lasciata davvero senza parole!
Io prima di te è uno di quei libri che almeno una volta nella vita bisogna leggere, lasciandosi trasportare pagina dopo pagina.
La storia tra Louisa e Will è una delle più drammatiche a cui io abbia mai assistito, ma nonostante tutto è meravigliosa, reale, capace di spezzare il cuore del lettore in mille pezzettini, per poi rimetterli insieme come meglio possibile, ma mai come prima. Leggere questo libro mi è servito a riflettere sul significato della vita, pensando ai giorni sprecati a non far nulla, e a quelli che probabilmente mi passeranno davanti senza che me ne accorga, non riuscendo ad apprezzarli come dovrei. Ed è proprio questo il messaggio della Moyes, non sprecate il vostro tempo, vivete. Come fare a non innamorarsi di un libro così pieno di vita? Per quanto possa essere triste non riesco ad odiarlo, mi è rimasta addosso una sensazione indescrivibile, vorrei uscire lì fuori a vedere tutto il mondo, ma allo stesso tempo vorrei chiudermi in casa a piangere davanti ad una tazza di caffè (perché il caffè, non può mancare mai).

“In quelle prime due settimane, ebbi modo di osservare Will Traynor da vicino. Notai che sembrava determinato a non somigliare neanche lontanamente all’uomo che era stato: si era lasciato crescere i capelli castano chiaro in un cespuglio uniforme, e una barbetta ispida gli si insinuava sulla mascella. I suoi occhi grigi portavano i segni dello sfinimento o di un costante malessere. Avevano l’aria vuota di chi era sempre un po’ distaccato dal mondo che lo circondava. A volte mi chiedevo se fosse un meccanismo di difesa, se per lui l’unico modo di affrontare  la vita fosse fingere che tutto questo stesse capitando a qualcun altro.”

Il finale che in molti hanno odiato, io l’ho amato, credo che se la storia fosse andata a finire in un altro modo non l’avrei apprezzato in tal modo. Purtroppo la realtà è questa, e nessuno può decidere della vita dell’altro. Non sempre la vita è fatta solo di cose belle, è un pacchetto unico, prendere o lasciare. Ma non voglio andare oltre per paura di togliervi il gusto di leggerlo senza anticipazioni.


“Aprii lentamente le porte a vetri che davano sulla terrazza. La pioggia martellava il villaggio e gocciolava dal nostro tetto, riversandosi a fiumi sul balcone e scorrendo verso il mare. Sentivo l’umidità sul mio viso, l’elettricità nell’aria. I peli mi si rizzarono sulle braccia.
“Lo senti?” chiese Will alle mie spalle.
“Sembra la fine del mondo”.
Rimasi là, lasciando che la scarica mi attraversasse e i lampi bianchi si imprimessero sulle mie palpebre. Ero senza fiato”

Tutti i personaggi hanno un carattere ben definito, ed è impossibile non affezionarsi ad ognuno di loro, anche se, come al solito, i personaggi meno graditi ci sono sempre (nel mio caso ho odiato Patrick, l’ho ritenuto inutile). Will è senza alcun dubbio il mio preferito, lui ed il suo amore per la vita mi hanno stravolta, è un personaggio complesso che si ritrova ad affrontare un problema più grande di lui, che visto esternamente è difficile da comprendere. Perfino per Lou è stato difficile, ma nonostante tutto le è servito a dare una svolta radicale alla sua vita!

“Si può aiutare veramente solo chi vuole essere aiutato”

Ciò che accompagna una trama meravigliosa, è lo stile impeccabile della scrittura, fluido, per nulla pesante, comprensibile, chiaro, rilassante, per nulla impegnativo, adatto ad una trama simile, che tocca argomenti delicati e profondi.

“Non pensare a me troppo spesso. Non voglio pensarti in un mare di lacrime. Vivi bene. Semplicemente, vivi.”




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